Ciao a tutti, oggi giornata davvero incasinata!!!!! Ma iniziamo con ordine: saremmo dovuti partire alle 9.00 , ma alle 9:15 stavamo ancora aspettanodo alcuni ragazzi, di cui non facciamo i nomi per la privacy (ma le cui inziali sono E., F., M., R. e V.)
Quando i ritardatari sono a soli 100 mt di distanza dal pullman, qualcuno decide di partire..... picccolo scherzetto :-) Per serieta’ di questo blog, omettiamo la reazione dei chiamati in causa :-D
Finalmente tutti a bordo, si parte per il centro aereospaziale di Bangalore. Per il solito concetto di ottimizzazione dei tempi, approfittiamo del tragitto per schiacciare un pisolino (Vincenzo: Manu, ma secondo te possiamo scrivere sul blog che andiamo a letto sempre dopo le 2?! Manuela: Vince’, tu parla per te!! Vincenzo: hai ragione, tu a volte non dormi proprio! :-P Manu: hahaha! Comunque...tranquillo ci pensa la censura!) (Censura: e invece questa volta non cancello niente! Peggio per voi).
Anyway, arrivati al museo, come succede spesso, incontriamo un mare di bambini tra i 6 e 10 anni, tutti in gita accompagnati dalle loro maestre. A qualcuno sorge il dubbio che si possa trattare di un errore dell’autista. Quando poi ci chiedono 10 rupie per poter portare la fotocamera all’interno del museo, questa incertezza svanisce. Veniamo accolti da un giardino curatissimo pieno di fiori. Da autodidatti (guida scarsissima, che subito sparisce nel nulla) scopriamo la storia della HAL (Hindustan Aeronautics Limited), visitando delle sale piene di foto che ripercorrono la storia della HAL dagli esordi negli anni ‘40 ad oggi, divertendoci a riconoscere personaggi famosi (Queen Elizabeth, il Maharaja di Mysore, Gandhi, Tito, Ceausescu ed un giovanissimo Principe Carlo, proprio lui! Segni distintivi: naso , orecchie e capelli, il profilo non mente.....!) che hanno visitato la famosa industria aeronautica.
Dopo un po’ una nuova guida raccoglie i 22 dispersi e li porta a vedere un filmato su prodotti, vision, mission e obiettivi di crescita dell’azienda in una stanza dalle luci abassate (rischio di narcolessia per alcuni di noi). Insieme a noi a seguire questa parte della visita c’e’ un padre con il suo bambino, il quale sembra molto piu’interessato di noi tutti messi insieme (che tristezza!). Il giro prosegue: spiegazioni sul funzionamento dei motori, la differenza tra il funzionamento di un elicottero ed un jet, l’importanza del sedile d’espulsione..... va be’....saliamo sul tetto del museo per visitare la (ex)torre di controllo. Anche qui: aspettative > risultati :-(
(Vincenzo: Manu, ma continuiamo con questa storia o andiamo avanti?! Temo la narcolessia dei lettori del blog:-P Manuela: Vince’ ma la storia della decina dei ragazzi indiani fissati con le foto insieme alle bionde la dobbiamo raccontare?! Vincenzo: Manu, non so, sai che c’e’ la censura, certi dettagli piccanti li eviterei :-P Manuela: ok dai, allora lasciamo perdere...) (Censura curiosa: quali dettagli piccanti????)
Per pranzo torniamo per la seconda volta al nostro ristorante indiano preferito (nostro?! O dello Xime?!) Per i lettori interessati al menu di oggi: vedere il blog di ieri, ma anche quello dell’altroieri, o di qualsiasi altro giorno. Dopo il sonnelino di rito sul pullman (concetto ormai chiaro a tutti i lettori) torniamo allo Xime, dove i casini hanno inizio. Ci dividiamo subito in gruppi di lavoro (presentazione, balletto, canto) perche’ il cultural show incalza e.... la strizza aumenta. Dopo un’oretta di lavoro movimentata, come se non bastasse, prima Paola e poi Angela non trovano piu le chiavi delle loro stanze (problema risolto solo cinque minuti fa ore 23:30, dopo un pomeriggio passato ad imprecare davanti al le porte. A nulla sono servite preghiere a Ganesh e formule magiche tipo ‘Apriti sesamo’). Cosa sia successo esattamente ancora non e’ chiaro agli inquirenti, ma le testimonianze sembrano avvallare questa ipotesi: G.(per la privacy), munita non solo delle sue, ma anche delle chiavi di P. e N. a) primo mistero: perche’aveva due mazzi di chiavi non avendo due stanze?! Uscendo dalla sua stanza e’ stata in grado di chiudere la porta con le chiavi di P., lasciando le sue all’interno b) secondo mistero: ma e’stata allieva di Lupin?! Infine c) terzo mistero: come ha fatto G. a perdere le chiavi di P.? A questo punto vengono coinvolti tutti: un via vai di gente, imprecazioni, volano accuse, si sciolgono amicizie, si formano alleanze,.. ecc.
Ora, in una giornata normale questo basterebbe, ma ad un certo punto tutte le SIM indiane, tranne quella del GiocaTutor Stefano (forse perche’ lui parla HINDI ) impazziscono, ossia vengono bloccate per motivi di sicurezza nazonale o lotta antiterrorismo (ma terroristi chi?!). Siamo nel caos piu’ totale, con gente che sale, che va, che viene, che canta, che balla, che urla. Lla bussola e’ smarrita!
Per fortuna tutto ritorna improvvisamente alla normalita’, non appena appare sulla soglia il fattorino che porta 13 pizze ordinate – non stiamo scherzando – per telefono. EVVIVA !! finalmente cibo commestibile con un vago, molto vago, sapore di patria!!
Nella speranza di recuperare le forze con una notte tranquilla dopo una giornata cosi’movimentata, chiediamo a voi lettori di farci un grande “in bocca al lupo” per il cultural show di domani, vi salutiamo augurando la buona notte a tutti.
HI guys, our only appointment for today was the visit at HAL (Hindustan Aeronautics Limited) Museum, together with hundreds of children. Coming with no basic knowledge, we left without any substantial improvement. We could have skipped this visit and our future career would not have suffered.
For lunch, we drunk more than what we ate, as the beverage bill testifies.
Silence, please….. everybody is sleeping on our way back to XIME. We need to recover our forces in order to be ready for our rehearsal for the cultural show (keeping up with Indian students is a though job).
Girls dancing, boys singing, N. ironing, A & G looking for their keys (and driving everybody else crazy) and our HindiTutor calling for some pizzas: can you figure out what a mess our evening was?
But at the end, after some pizzas and Coke ( how we miss beer!!!) we calmed down just on time to afford our daily duty of writing this blog for you guys that are following our adventures from far away.
Good night, tomorrow will be THE DAY.
Manuela e Vincenzo